Con la "simulazione" degli esami di Stato si propone ai candidati di svolgere, in un giorno, l'insieme delle prove scritte previste dalla legge per l'ammissione all'iscrizione alle sezioni A o B dell'Albo degli Assistenti Sociali. Come nelle prove ufficiali, i temi sono proposti e la correzione è effettuata da una Commissione mista, di docenti universitari e di assistenti sociali professionisti. Qui tuttavia, contrariamente a quanto avviene nelle prove ufficiali, i compiti sono redatti a computer, per facilitare la correzione e garantire l'anonimato dei candidati. La "simulazione" consente agli studenti di verificare ed eventualmente ricalibrare la loro preparazione personale e al Consiglio del corso di laurea in Servizio Sociale di monitorare la propria efficacia formativa sotto questo profilo.
La prova di "simulazione", elemento di qualificazione del corso di studio come momento di accompagnamento al mondo del lavoro, è prevista una volta all'anno, poche settimane dopo la chiusura delle prove ufficiali, possibilmente con la stessa Commissione.