Istituzioni di diritto penale; principi del processo penale. Presupposti e
dinamiche della reazione punitiva nei confronti del crimine, con
particolare riferimento a casi di attualità
Guido Neppi Modona - Davide Petrini - Barbara Giors, Diritto penale e servizio sociale, Giappichelli editore, Torino, 2016, Parte I (pp.1 - 92)
P.Tonini, Diritto processuale penale - Manuale breve, Giuffré, Milano, 2016 (solo le parti che il docente indicherà a lezione, nella propria pagina web e nella pagina di e-learning).
Il programma d'esame sarà ulteriormente puntualizzato sulla pagina di e-learning in prossimità della prima sessione di esame, in considerazione dei temi effettivamente trattati a lezione e del materiale didattico messo a disposizione dal docente sulla medesima piattaforma di e-learning per aggiornamenti e approfondimenti
Obiettivi Formativi
Al termine del corso, lo studente saprà decifrare principi, regole e lessico
del diritto e del processo penale, così da poter valutare con maggiore consapevolezza fatti di cronaca e scelte di politica criminale.
Più nello specifico, acquisirà la professionalità necessaria per svolgere l’attività di assistente sociale, di giornalista (in particolare di cronista
giudiziario), così come altri impieghi che implichino conoscenze e/o “rischi”
di carattere penale, o forme di collaborazione con l’autorità giudiziaria. Le
competenze acquisite saranno altresì fondamentali per meglio affrontare,
nel prosieguo degli studi, materie penalistiche specialistiche (ad es.
diritto internazionale penale; diritto penale minorile, legislazione penale
complementare, diritto dell'esecuzione penale ecc.)
Prerequisiti
Sono necessarie competenze, sia pure elementari, di diritto costituzionale
Metodi Didattici
Lezioni frontali; esercitazioni (ad es. simulazioni di processi); e-learning
Altre Informazioni
Tutti gli studenti, anche fuori corso, dovranno prepararsi sui testi qui
indicati. In casi eccezionali lo studente potrà concordare col docente un
diverso programma (ad es. qualora abbia già acquistato, e/o iniziato a
studiare su, testi consigliati negli anni accademici passati).
Gli studenti frequentanti potranno preparare l'esame prevalentemente
sugli appunti delle lezioni e sul materiale didattico fornito dal docente
durante il corso attraverso il portale di e-learning, pur essendo vivamente
consigliata la consultazione dei testi indicati per integrare gli argomenti
trattati a lezione e consolidare la preparazione.
Modalità di verifica apprendimento
Esame finale orale. A discrezione del docente, e d'accordo con gli studenti, potrebbe tenersi una prova intermedia orale o scritta sugli argomenti del primo modulo, a partecipazione volontaria. Il superamento della prova intermedia consente allo studente di prepararsi per la prova finale soltanto sugli argomenti del secondo modulo. Il voto della prova intermedia farà media con l'esito della prova finale, con alcune approssimazioni a discrezione del docente.
L'esame finale consiste più precisamente in una conversazione tecnica volta a far emergere la capacità di affrontare autonomamente questioni, anche concrete, di diritto penale, con riferimento al programma come precisato sopra. Il candidato potrà consultare il codice penale ed eventuali leggi speciali: dovrà infatti dimostrare abilità logiche, terminologiche e interpretative, non puramente mnemoniche. La prova consisterà in due o tre domande (a seconda della difficoltà e della portata più ampia o più settoriale dell'argomento evocato); almeno una avrà riguardo a principi o concetti fondamentali della disciplina, dalle implicazioni molteplici, per cui la mancata o l'erronea risposta potrà di per sé compromettere il buon esito dell'esame; domande su questioni più marginali o di dettaglio serviranno a meglio calibrare il voto secondo la consueta scala in trentesimi. L’esame sarà superato soltanto ove si riscontri completezza della preparazione rispetto all’estensione del programma, padronanza della terminologia, dei concetti e dei principi fondamentali della materia, capacità di ragionamento e sufficienti competenze metodologiche nell’affrontare problemi applicativi che pure dovessero risultare poco noti allo studente. Una domanda aggiuntiva potrà essere proposta nel caso in cui serva alla commissione per decidere circa l'attribuzione della lode, o al contrario la prestazione dello studente sia al limite della sufficienza e dunque vi sia incertezza riguardo al superamento dell’esame.
Laddove il candidato, frequentante o non frequentante, abbia deciso di approfondire un argomento approfittando del materiale didattico messo a disposizione del docente, la prima domanda della prova orale verterà su tale argomento.
Analoghi criteri varranno per l'eventuale prova intermedia
Programma del corso
Diritto e scienza penale (funzione interpretativa e fondativa della riflessione penalistica).
- Legittimazione e rischi dello strumento penale: le teorie sulle c.d. “funzioni della pena”
- Principi fondamentali in materia penale: i limiti al potere di incriminazione del legislatore.
- Tipologie di pena ed il problema dell'esecuzione penale (cenni).
- L’analisi del reato: tipicità, antigiuridicità, colpevolezza
- In particolare: la tipicità (l’interpretazione della norma incriminatrice; gli elementi del fatto tipico).
- In particolare: l’antigiuridicità oggettiva e le singole cause di giustificazione.
- In particolare: i requisiti della colpevolezza: l’imputabilità; il dolo e la colpa; la preterintenzione; l’errore sul divieto; le scusanti
- Le forme di manifestazione del reato. In particolare: il concorso di persone nel reato; il tentativo; il reato circostanziato
Durante le lezioni verranno approfonditi casi concreti e questioni di attualità, utili a meglio chiarire funzioni e ratio delle categorie di volta in volta oggetto di studio. I casi saranno scelti assieme agli studenti.
Un possibile elenco di argomenti:
- I recenti interventi penali in materia di immigrazione, oppure di stupefacenti, oppure di biodiritto (procreazione medicalmente assistita) quale “banco di prova” dei limiti al potere di incriminazione del legislatore: l’intervento della Corte costituzionale e delle Corti europee.
- Pena e pene: il dilemma della pena di morte; la compatibilità costituzionale dell'ergastolo il problema del carcere in Italia
- Il nesso causale: il caso della “commissione grandi rischi” (terremoto de l’Aquila); il nesso causale nell’attività medica; il caso delle malattie da esposizione professionale (la vicenda "Porto Marghera" - i processi per le morti da amianto)
- Ai confini tra tipicità e antigiuridicità obiettiva: il rilievo penale delle forme di c.d. “eutanasia pietosa”; i casi “Welby”, “Nuvoli”, “Eluana Englaro”.
- L’esercizio del diritto di cronaca e di critica da parte del giornalista come “scriminante” del reato di diffamazione; "diritto" dell'assistente sociale di non denunciare l'immigrato clandestino?
- Ai confini tra tipicità, antigiuridicità, colpevolezza: i reati per motivazioni culturali
- Imputabilità e disturbi della personalità: la responsabilità penale dei c.d. “serial killer”; il caso “Novi Ligure”.
- Tra dolo e colpa: la responsabilità penale del c.d. “pirata della strada”; il caso “Spaccarotella”; il caso “Thyssen-Krupp”
- Il concorso esterno in associazione mafiosa come "banco di prova" dell'istituto del concorso di persone nel reato
Le ultime lezioni forniranno nozioni fondamentali di processo penale, trattando in particolare dei seguenti argomenti:
- Modello efficientista e modello garantista; criteri di accertamento della “verità processuale”: i diversi modelli processuali (sarà forse proposto un confronto con il processo inquisitorio alla strega “Gostanza da Libbiano”)
- Il c.d. “giusto processo”: principi e regole.
- Struttura e dinamiche fondamentali del procedimento italiano: le indagini preliminari; l’udienza preliminare; il dibattimento e il giudizio; i procedimenti speciali; le impugnazioni
- I soggetti: il giudice; il pubblico ministero; l’indagato e l’imputato; il difensore; la polizia giudiziaria; gli altri soggetti
Il corso sarà arricchito da lezioni seminariali su temi specifici particolarmente attinenti al percorso formativo di uno studente di scienze politiche